domenica 20 luglio 2014

Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei



Gli anni della mia scuola sono un … ricordo lontano.. e  purtroppo il mio amore e l’abitudine alla lettura si sono un po’ affievolite.  I libri rimangono sempre, dopo i quadri, il bene più prezioso di casa mia, li spolvero e li lucido ma credo che non tornerò mai più a rileggerli.   Ho cambiato nel tempo i miei interessi, è cambiata la mia capacità di concentrazione, per vedere bene da vicino adesso devo inforcare gli occhiali … ma dove li ho lasciati!! e poi, quando trovo il coraggio di spegnere la televisione e chiudere il computer ?? Con la televisione a manetta tutto il giorno mi sembra di sapere di tutto e di tutti e con Internet arrivo in un clic a mete lontane. Ma forse non mi accorgo che il più delle volte ho ricevuto immagini, forti, drammatiche, crude, ma principalmente immagini, e forse ho perso il filo del ragionamento. Del resto comprare un quotidiano oggi mi sembra un gesto un  po’ superfluo, mi manca la curiosità per approfondire la notizia, e quando lo compro alla fine non lo leggo tutto. Eppure è importante e insostituibile.
Per fortuna i miei due nipoti, Gabriele e Giorgio, ormai lanciati a pieno titolo nel modo giornalistico, sanno darmi buoni suggerimenti. Sto seguendo i loro articoli su: Pagina 99, settimanale in edicola il sabato, e su Linkiesta  e sto scoprendo degli approfondimenti veramente interessanti.
Mi sento quindi di consigliare a tutti questa lettura.

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