mercoledì 22 giugno 2016

Studio per la realizzazione di un quadro grande a olio - Il bosco Incantato

 



Com’è difficile trasformare in pittura l’immagine che senti dentro di te.
Perchè in pittura l’immagine non è solo forma e colore, diventa movimento, vibrazione, emozione, ricordo.      Il  quadro ti attira a se e ti coinvolge, per un motivo che solo tu provi e riconosci, e più questa sensazione è condivisa da molti, più il quadro è riuscito nel suo intento. Dalla parte del pittore è tutto più semplice, l’emozione l’aveva dentro di se prima di incominciare a dipingere e ,comunque sia, inconsciamente, continuerà a ritrovare nella sua creazione il suo sentimento conduttore. Ma lo spettatore esterno parte da zero e  assimila e interpreta solo quello che vede davanti a se, alle volte si innamora di una luce, alle volte si spegne per un piccolo particolare che contrasta la sua aspettativa.              E che fare quando l’immagine è negli occhi di un altro? Forse un cesto di mele rosse fiammeggianti, grosse e mature …. può essere facile da tradurre, forse…
Ma un bosco…..???    un bosco fitto, ombreggiato, aperto, assolato, infuocato dal tramonto o dai rossi colori dell’autunno,   illuminato dai pastelli tenui  della primavera, un bosco ......come….?
Un bosco incantato …. pieno di riflessi rosa e azzurro….delicato …. evanescente…. un po’ reale e un po’ sognante. 
Tradurre in pittura le aspettative di  un’ altra  persona può essere difficile ma non impossibile, e vale sempre la pena accettare la sfida.
La cosa forse più importante e basilare che ho imparato dalle mie lezioni di pittura è che nessun buon risultato si improvvisa.  Un buon quadro è sempre frutto di un preciso studio “a tavolino” e di una attenta  preparazione  dell’inquadratura e dei particolari che si vogliono ottenere. Quindi ci vuole tempo e pazienza.
 



Dipinto definitivo - olio su tela 140 x80















Ecco il mio studio per inventare
 un Bosco
      Incantato

Viene realizzato con colori a olio, su una tela grande, 140x80