sabato 31 maggio 2014

Cosa non darei per un Van Gogh, o un Picasso, o un Renoir



Se non lo abbiamo pronunciato ad alta voce, lo abbiamo sicuramente pensato in tanti.


 Quando visito una mostra attraverso lentamente le sale del museo per assaporare  l’immagine dei dipinti esposti , alle volte  mi allontano dalle tele per coglierne l’effetto in  prospettiva, altre  mi avvicino per rubarne i segreti nei  particolari. E qualche volte capita che io ritorni indietro sui miei passi, richiamata da una particolare sensazione, aspetti che la gente si  diradi e mi fermi nuovamente davanti all’opera, in contemplazione, in silenziosa ammirazione, commossa.
Non so descrivere esattamente di che cosa si tratti, ma sicuramente rientra nella sfera dell’emozione. Se posso mi siedo davanti al quadro e continuo a guardarlo. Questi sono forse i momenti in cui sognerei  un possesso, e mi viene da pensare a come sarebbe bello svegliarmi ogni mattina e trovarmi questa immagine davanti agli occhi.
Se poi, in quell’angolo della mia sala, appesa alla tappezzeria color pesca esattamente sopra la credenza anticata di nonna, mi venisse da immaginare “la Gioconda” di Leonardo da Vinci dovrei ricordarmi che nel 1962 solo il costo dell’assicurazione per il trasporto di questo quadro ammontava a 100 milioni di dollari (questa cifra rivalutata al 2006 corrisponde a 670 milioni di dollari).
Certo, perché le opere d’arte hanno un valore, che in soldoni equivale a …un costo.
A un profano come me appare come un valore inestimabile, ma esiste un mondo accanto a me dove questo “costo” viene calcolato.  Siti come Vanilla Magazine, Arte.Rai .it , la stessa casa d’Aste Christie’s  hanno stilato una curiosissima classifica dei quadri piu’ costosi del mondo. Alle volte i valori riportati per queste  vendite sono molto discordanti tra loro ma in ogni caso eclatanti.
Cosa si vende…. cosa si compra ………. e chi compra …. e perché.
Le vendite sembra riguardino opere del fine 800 inizio 900, tranne rare piu’ antiche . I capolavori molto antecedenti sono ormai religiosamente custoditi nei musei che difficilmente possono volersene disfare.


Marc Rothko: White Center



Prezzi da capogiro per opere contemporanee finiscono sui giornali, come il caso di Mark Rothko (1903-1970) che dagli anni 2000 viene valutato a cifre record
( Sotheby 2007 86,9 milioni di dollari).

Mark Rothko: Orange Red Jellow














Quindi la classifica dei quadri piu' costosi al mondo contemplerebbe Picasso, Van Gogh, Cezanne, Renoir, Francis Bacon, De Kooning, Klimt, Pollock, Monet,Jasper Johns, Munch, Andy Warhol e altri ancora.



 Alla domanda ..chi compra… potranno sicuramente rispondere i battitori delle principali case d’aste internazionali che regolamentano queste transazioni. Christie’s si vanta di aver venduto nel 1892 il primo quadro impressionista di Degas, L’assenzio, del 1875. Nel 1987 ha aggiudicato “ I girasoli” di Van Gogh a 53 milioni di dollari, nel 1991 ha venduto al miliardario giapponese Saito “il ritratto del dr. Gachet” di Van Gogh  per la cifra record di 82,5 milioni di dollari. E, oltre alle vendite di  Christie's,   ancora…. Il trittico di Francis Bacon acquistato nel 1969 per 142,4 milioni di dollari e l’urlo di Munch a 119,9 milioni di dollari. E ancora:   per The woman, quadro astratto di De Kooning, pare siano stati sborsati 159,8 milioni di dollari e per Nr 5 di Polloch 162,7.

Dai siti che ho già citato ho ricavato notizie e materiale fotografico. Potete consultare un video al link: https://www.youtube.com/watch?v=elCWIodXtN8 
(Valori dei prezzi di vendita esposti in Mio/Dollari)




D’altra parte esperti finanziari consigliano ai nostri vicini Paperoni ( = liquidità minima intorno al milione di euro !!!)  di investire in quadri, vino e diamanti.
Ai quadri non bisogna dedicare più del 5% della propria ricchezza, dicono gli esperti di Repubblica Economia, e continuano raccomandandosi di tenere a freno la propria passione per evitare acquisti non oculati. 

Da qualche parte ho letto che i quadri comprati dai collezionisti miliardari alle volte non vengono neanche tolti dall’imballo, ma io a questo non voglio credere. Ho trovato invece simpaticissima (www.ticket.it/minisiti/100capolavori/ita/Collezionisti.htm) la storia di due grandi collezionisti russi, Sergej Schukin e Ivan Morovov che alla fine del XIX secolo iniziarono i loro viaggi da Mosca a Parigi e con tenacia costruirono il mito delle loro collezioni.
E’ stato un discorso noioso ?? Non credo, voleva essere un sano  …gossip … pittorico.

Mi basta poter .. suggerire un’ idea …..accendere una scintilla….

E siccome sono molto romantica vorrei concludere con l’immagine di Virgil Olman (protagonista del film La migliore offerta di Giuseppe Tornatore), seduto nel suo caveau e circondato dai ritratti delle donne piu’ belle di tutte le epoche, che riesce attraverso i quadri ad assaporare il suo amore mancato. 













lunedì 19 maggio 2014

Al traguardo il Concorso di Pittura “Conosciamo il Lambro”



Si è conclusa domenica 18 maggio, negli spazi di Iper Portello a Milano, la Manifestazione Artistica dedicata al fiume Lambro. La bella giornata è stata illuminata da un gradevole sole primaverile e dalla solita simpatica e calorosa atmosfera di collaborazione  che contraddistingue i pittori del gruppo Sirio. Riservati per tutti un piccolo omaggio e l’attestato di partecipazione. Degna di nota la pubblicazione del libro, che ha raccolto, in modo estremamente fluido, le immagini dei dipinti, intercalate da riproduzioni  di flora e fauna tipici dell’area del Lambro, oltre ad aneddoti e notizie inconsuete e curiose.
Primo premio a Emilia Cambiaso.


Ca' de Mazzi. Dipinto di Emilia Cambiaso. 1° Classificato




















Fauna del Parco Lambro


Flora del Parco Lambro





  Altri dettagli della Manifestazione saranno pubblicati a breve sul sito del Gruppo Artistico Sirio.