Reduce da un amore coccolone, che mi aveva ricoperta di fiori e peluches, questo ragazzo un po’ chiuso, introverso, sicuramente predisposto ai no piuttosto che ai si, poteva ispirare sentimenti contrastanti e il percorso che iniziavo non nascondeva sicuramente molti e molti paletti.
Eppure la dichiarazione l’avevo fatta io, “perché non proviamo a metterci insieme?”, e quindi la fatidica zappa sui piedi me l’ero tirata tutta da sola. Ma io continuavo a vedere in quel giovane uomo qualcosa di grande che anche lui non riusciva ancora a vedere.
Per i ventenni della mia generazione l’ amore è percepito come eterno, o precisamente l’insieme della vita ha una connotazione di “eternità” . La nostra percezione di essa non contempla nessuna evoluzione peggiorativa. E se sui banchi di scuola ci sentiamo un po’ cretini e inadeguati, il nostro futuro ci appare liberatorio, come superamento di tutte le nostre fragilità e debolezze e vediamo davanti a noi il trionfo di tutto il meglio che ci è consentito immaginare. In beffa agli esempi che ci circondano, le madri, le nonne, e ai soliti cantilenanti discorsi, “proverai anche tu ….” non ammettiamo défaillance, non prevediamo declini. E nel pieno della nostra forza fisica e mentale, quando spostare i mobili o caricare le valige in macchina …. ci mette solo appetito e possiamo tranquillamente perdere una intera notte di sonno e guidare sino a Roma con un bel caffè doppio in corpo , non possiamo neanche lontanamente immaginare che queste prestazioni sono …. a tempo determinato.
Possiamo a vent’anni immaginare quanto può logorarti il mal di ginocchio al mattino, o minimamente pensare che un giorno non potrai più bere bevande gasate e la torta con la panna ti farà venire il mal di pancia?? ….. eppure !!
Conclusione: apprezzare da giovani tutto il bene che ti
circonda (e che ti circonda unicamente
perché sei giovane!!), sfruttare tutti i momenti della tua vita senza
sprechi e senza elucubrazioni mentali e imparare ad essere sincero con te
stesso (ballare mi piacerebbe da morire ma mi invento un sacco di scuse per non
andarci perché mi vergogno di sentirmi goffo).La vita a due non è semplice. Da giovane devi smussare gli
spigoli, ma tanto tanto, devi firmare armistizi ( due giovani …..estranei.. dichiarano
facilmente guerra per conquistare il territorio e nessuno dei due ammette di
perdere). Solo se riuscirai a
invecchiare insieme a lui potrai gustare i momenti in cui ti sarà passata la
voglia di …attaccar lite !
La mia ricetta ?? Non ho mai voluto cambiare la persona che
ho avuto accanto ma ho cercato di capirla profondamente e di assecondare i suoi
desideri.
Il mondo è pieno di madri che amano la propria maternità ma
non conoscono i propri figli o mogli che amano il proprio ruolo di donna
sposata ma sono annoiate dal proprio marito. E credo che questo sia più tipico
delle donne che non degli uomini. Da che mondo e mondo, le donne devono, …..
dovevano sacrificarsi … per la famiglia! Un’ altra perla di ricetta ? Posare sul piatto della bilancia tutti i pregi del tuo compagno e, quando riconoscerai di non poterne più fare a meno, offrirgli lo sconto per i difetti che sicuramente ha.
Se anche lui saprà fare lo stesso, ti sarai conquistata un compagno con cui spartire il mal di ginocchio e …brindare ad …acqua naturale………….ma per questo sarà passato molto ma molto tempo.
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