Gli anni della mia scuola sono un … ricordo lontano.. e purtroppo il mio amore e l’abitudine alla
lettura si sono un po’ affievolite. I
libri rimangono sempre, dopo i quadri, il bene più prezioso di casa mia, li
spolvero e li lucido ma credo che non tornerò mai più a rileggerli. Ho
cambiato nel tempo i miei interessi, è cambiata la mia capacità di
concentrazione, per vedere bene da vicino adesso devo inforcare gli occhiali …
ma dove li ho lasciati!! e poi, quando trovo il coraggio di spegnere la
televisione e chiudere il computer ?? Con la televisione a manetta tutto il giorno mi sembra di
sapere di tutto e di tutti e con Internet arrivo in un clic a mete lontane. Ma
forse non mi accorgo che il più delle volte ho ricevuto immagini, forti,
drammatiche, crude, ma principalmente immagini, e forse ho perso il filo del
ragionamento. Del resto comprare un quotidiano oggi mi sembra un gesto un po’ superfluo, mi manca la curiosità per
approfondire la notizia, e quando lo compro alla fine non lo leggo tutto.
Eppure è importante e insostituibile.
Per fortuna i miei due nipoti, Gabriele e Giorgio, ormai lanciati a pieno titolo
nel modo giornalistico, sanno darmi buoni suggerimenti. Sto seguendo i loro
articoli su: Pagina 99, settimanale in edicola il sabato, e su Linkiesta e sto
scoprendo degli approfondimenti veramente interessanti.
Mi sento quindi di consigliare a tutti questa lettura.
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